La storia di John Titor
Questo articolo è apparso sul numero 62 anno XIII di Luglio-Agosto 2005 di Scienza & Paranormale
rivista del CICAP
Il giorno 2 Novembre 2000 sul forum Internet “communities.anomalies.net” si fece vivo un individuo con nickname Timetravel_0,
che affermava di essere proveniente dal 2036. Subito accolto con scetticismo e, nel corso di numerosi interventi, pressato da
domande fatte dagli altri partecipanti al forum, il personaggio raccontò di sé scatenando interesse tra gli iscritti.
Il racconto può essere sintetizzato in questo modo: il suo nome vero sarebbe John Titor, nato in Florida nel 1998, dopo
aver partecipato a una guerra civile scoppiata negli USA, nel 2039 sarebbe entrato a far parte di un programma militare
specializzato nei viaggi nel tempo, e sarebbe tornato negli anni Settanta per cercare e portare nel suo tempo un vecchio PC.
Naturalmente queste informazioni sarebbero state un po’ scarse, così Titor iniziò a raccontare altri particolari. La sua storia
futura parlò così di disordini che sarebbero dovuti scoppiare negli USA tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, e che
avrebbero dovuto scatenare una guerra civile. Nel 2009 con gli USA in quella situazione, nel resto del mondo i problemi
sfoceranno in uno scontro totale, fino alla crisi finale del 2015 quando la Russia bombarderà quasi tutto il mondo causando
3 miliardi di morti.
Con questo bombardamento, il mondo piomberà sì in un inverno nucleare, ma non grave, la tecnologia e le istituzioni
sopravvivranno anche se in maniera più semplice.
Sembra che Titor non sia mai caduto in contraddizione, anche se spesso si trincerava dietro dei “non ricordo”, o “non so”,
cosa venne però accettata.
La storia finì nel 2001 quando, affermando che era giunto il momento propizio per rientrare nel suo tempo, sparì definitivamente
dal forum.
I temi trattati da Titor furono innumerevoli: oltre alla storia del futuro e al racconto di come si vive nei sui tempi, si mise
anche a spiegare come i suoi viaggi sarebbero stati possibili in un futuro prossimo. A questo proposito presentò alcuni schemi,
a suo dire estratti dal manuale della sua macchina del tempo, e anche alcune foto che mostravano una scatola piuttosto
ingombrante posta all’interno di un veicolo (una Chevrolet Corvette). Queste fotografie non sono molto chiare e mostrano
l’interno di un veicolo non bene identificabile. La scatola riporta delle strisce di colore giallo e nero, tipiche di molte
apparecchiature militari, anche se non si capisce che cosa dovrebbero indicare. Le pagine del manuale mostrano degli schemi
a prima vista sensati, ma che se esaminati con attenzione non appaiono molto comprensibili. Una cosa che salta agli
occhi è la copertina del manuale che è stampata, ma riporta scritte a macchina le date di revisione. D’accordo che le
radiazioni hanno bloccato molti apparati elettronici, ma non si capisce perché la stampante con cui è stato prodotto il
manuale non abbia potuto scrivere anche le note. Le basi scientifiche del viaggio nel tempo poi sono esposte in maniera
talmente vaga che si capisce appena che sono in relazione con la teoria dei buchi neri.
Naturalmente i siti internet che si occupano della storia di John Titor sono molti (alcuni anche in italiano).
Qualcuno ha addirittura scritto un libro su di lui con chiari intenti economici.
In definitiva questa storia non è altro che una delle tante leggende che la rete diffonde, con una piccola consolazione:
al momento in cui si scrivono queste righe (Giugno 2005) negli USA non c’è ancora traccia dei disordini sociali di cui Titor parlava;
casomai servisse una ulteriore prova dell’inconsistenza del suo racconto.
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