Le scritte sui muri


Questo articolo è apparso sul numero di Dicembre 2007 del Gazzettino Sampierdarenese


Lavoro


Il recente increscioso episodio delle minacce al Cardinal Bertone, ha riportato alla cronaca un fatto che nell'era di Internet, della televisione e della comunicazione globale si era considerato perso, quello dello scrivere sui muri. La cosa non è nuova, addirittura sui muri delle rovine di Pompei abbiamo esempi di commenti politici od altro scritti con vernice sui muri, e negli ultimi tempi si era pensato che potesse essere confinato al caso dei cosiddetti "graffitari" o del tifo sportivo, invece guardando i muri della nostra città, ed ovviamente della nostra delegazione, è possibile scorgere che la voglia di esternare il proprio pensiero attraverso un metodo così invasivo per noi cittadini dato che la pulizia dei muri poi la paghiamo tutti, coinvolge un certo numero di persone che evidentemente hanno un concetto della comunicazione un pò particolare. Alcune scritte appaiono molto criptiche, come il misterioso "cool air snow stop" (in inglese "aria fredda neve stop"), che era in via della Cella, probabilmente scritta da un freddoloso, o il "sono solo il corpo riflesso della mia ombra" su una delle colonne di via Cantore , altre ispirate probabilmente da fatti di cronaca "il lavoro è una giungla lo sciopero selvaggio", sempre in via Cantore, ce ne sono per fortuna anche di significato positivo, come il "alla fine vi voglio bene a tutti", augurio che accettiamo volentieri. Incredibilmente ne esistono ancora alcune che vengono fatte solo per dimostrare l'amore per qualche ragazza, quando ormai queste comunicazioni avvengono via SMS; alle scritte di cui sopra si aggiungono naturalmente quelle dei tifosi del calcio. Per nostra fortuna qualcuno provvede prima o poi a cancellarle, anche se la cosa ha un costo per la collettività o per i privati. Ogni giorno scritte d'ogni genere appaiono e scompaiono dai muri della nostra città, perpetuando questo fenomeno antico quanto fastidioso, del quale ho paura non ci libereremo mai.



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