Minerali
Le lave delle Azzorre
Le isole Azzorre sono isole di origine vulcanica site nell'oceano atlantico a metà strada tra l'Europa e l'America
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Sono un gruppo di 8 isole poste a cavallo della dorsale medioatlantica, per questo sono soggette spesso
a fenomeni di vulcanismo e sismici, ad esempio il 27 settembre del 1957 sull'isola di Fajal nella
zona detta di Capelinos avvenne una eruzione durata un paio di anni che produsse la lava raffigurata qui sotto
( a lato una immagine al micorscopio delle particelle di polvere, notare le bolle di gas):
due vedute del luogo dell'eruzione
Molto più antica invece l'eruzione che ha prodotto il tipo di lava nella immagine seguente, il campione proviene
dalla caldera centrale dell'isola di Terceira (a fianco)
Le pietre di Breibogen
L'isola di Breibogen del gruppo delle Svalbard (circolo polare artico) possiede un affioramento delle rocce più
antiche che si conoscono (circa 3.5 miliardi di anni)
ecco un paesaggio del'isola
La Mica del Chott El Gharsa
Nel Sud-Ovest della Tunisia ci sono due laghi salati desertici, in uno di questi detto Chott El Gharsa è possibil
trovare depositati sul terreno dei notevoli cristali di Mica, il minerale usato come isolante elettrico,
la cosa soprendente è la quantità di cristalli che si trovano sul terreno come la foto qui sotto dimostra
(i colori sono quelli del tramonto)
ecco comunque due paesaggi del lago salato del Chott El Gharsa (la foto a destra è di Enrica Quaglia)
Condrite ordinaria
Le condriti sono meteoriti rocciose dotate della stessa composizione chimica dei planetesimi,
cioè quei piccoli corpi freddi che si formarono nel sistema solare primordiale.
Le condriti ordinarie, sono chiamate in questo modo perché rappresentano il tipo più comune di meteoriti che cadono sul nostro pianeta:
circa l'80% del totale e il 90% delle meteoriti rocciose, sono composte di una lega metallica ferro-nichel.
Il vetro del deserto
Il vetro del deserto libico, è un materiale che si trova in alcune aree del Sahara (parte orientale),
è disperso in territorio egiziano, e in contigue zone oltre il confine libico, verso ovest.
La mappa appare per cortesia di Daniel Feher http://www.freeworldmaps.net/
The map is a curtesy of Daniel Feher http://www.freeworldmaps.net/
I frammenti di vetro del deserto possono essere ritrovati su superfici estese anche decine di chilometri. Il vetro, di colore ialino,
di solito in massa uniforme silicea, in rari casi è stato ritrovato con inclusioni metalliche del tutto anomale, ad esempio Iridio ed Osmio.
Tale fatto indicherebbe che quantomeno tali metalli siano di origine meteoritica. L'origine del vetro del deserto libico è al centro di discussioni.
L'origine meteoritica è stata sostenuta da lungo tempo, e recenti ricerche hanno collegato il vetro alle impattiti, ma con fusioni dovute a radiazione
termica originata da esplosioni di uno o più meteoriti a sciame nell'atmosfera.
Il vetro del deserto è stato nel passato usato come pietra preziosa dagli antichi egizi, la si trova in amuleti ed ornamenti, la formazione del vetro del deserto libico è stata datata a circa 26 milioni di anni fa
Torbernite
La torbernite è un minerale radioattivo, un fosfato idrato di uranio e rame, formula Cu(UO2)2(PO4)2·8-12(H2O), per fortuna
la sua radioattività è limitata e può essere contenuto in una collezione, dove però alla lunga si disidrata diventando
metatorbernite (di aspetto opaco, a differenza della torbernite).
Folgorite
La folgorite (dal latino Fulgur = folgore) è un ammasso vetroso, di forma tubulare e vuoto al suo interno,
prodotto dall'energia rilasciata da un fulmine o da un'analoga scarica elettrica su un terreno sabbioso ricco di quarzo.
Il calore sviluppato dalla scarica elettrica fonde la sabbia silicea contenente quarzo. La massa vetrosa risultante è di tipo amorfo e in genere classificata come mineraloide.
Questi esemplari provengono dal Deserto del Wawat in Sudan
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