Atlantide
Tra tutti i miti uno dei più antichi e diffusi è sicuramente quello d'Atlantide, il continente che sarebbe esistito nell'antichità
e che avrebbe ospitato una grande civiltà, tutto poi distrutto da un cataclisma.
L'inizio del mito si deve alla penna del filosofo greco Platone che scrisse due dialoghi (in altre parole dei testi
in cui una storia è raccontata da un dialogo tra due o più persone), il Timeo ed il Crizia.
In questi due testi Platone fa raccontare ad uno dei suoi personaggi di una isola che sarebbe esistita
al di là delle colonne d' Ercole, cioè dello stretto di Gibilterra:
"Allora, infatti, quel mare [l'Atlantico] era navigabile, e davanti a quell'imboccatura che, come dite,
voi chiamate colonne d'Ercole, aveva un'isola, e quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme:
partendo da quella era possibile raggiungere le altre isole per coloro che allora compivano le traversate, e dalle isole
a tutto il continente opposto che si trovava intorno a quel vero mare."
ed ancora:
In quest'isola di Atlantide vi era una grande e meravigliosa dinastia regale che dominava tutta l'isola e molte altre
isole e parti del continente
Dai tempi di Platone ad oggi, sono stati versati fiumi d'inchiostro, e studiosi, veri o presunti,
si sono dati da fare sia per dimostrarne la realtà che per negarla, infatti oggi sono in molti a pensare che Platone abbia inventato,
la storia per poter appoggiare a qualcosa le sue teorie filosofiche, naturalmente io non voglio né posso aggiungermi a loro,
per seguire il mito ho scelto di andare a vedere i posti che in qualche sono collegati ad Atlantide e soprattutto
a cercare i motivi che hanno spinto persone a dire che l'isola esisteva e sopratutto perché.
L'Atlantide in Sardegna
Recentemente qualcuno, ha ipotizzato che Platone non si sia inventato tutto, ma si sia appoggiato ad un ricordo
risalente e a quando il mare agli uomini sembrava molto più vasto di quanto considerato ai tempi di Platone.
Questa teoria ipotizza che le Colonne d'Ercole non fossero lo stretto di Gibilterra, ma quello di Sicilia, e l'isola
molto grande ed abitata da una civiltà progredita fosse appunto la Sardegna.
In effetti la Sardegna in tempi antichi era abitata da una civiltà evoluta ci ha lasciato numerose vestigia, a cominciare
dai famosi Nuraghi, torri costruiti con pietre a secco senza malta, che però sono tuttora in piedi, o tombe come questa sotto
raffigurata (cliccare sulle immagini per ingrandirle):
Tra le altre vestigia di questa civiltà sono state trovate delle statuette in bronzo, che raffigurano vari momenti della vita
di questo enigmatico popolo, questa qui sotto è la riproduzione di un esempio di tali statuette, riproduzione fatta chiaramente
ad uso e consumo dei turisti, acquistabile in ogni negozio di souvenir, riproduzioni comunque fedelissime alle originali
esposte nei musei.
Prossimamente aggiungerò altre foto che raccontano della civiltà dei Nuraghi
L'Atlantide nel Sahara
Nel 1919 lo scrittore francese Pierre Benoit pubblicò il romanzo "L'Atlantide" dove non però Atlantide non era un'isola
ma una città nascosta nel Sahara, dove regnava la bellissima e crudele regina Antinea.
Questo romanzo, che ha poi dato seguito a numerose riduzioni cinematografiche, (persino il grande Totò ci ebbe a che fare
con il film "Totò sceicco"), era un vero romanzo senza pretese storiche o esoteriche, quindi non aveva nessun collegamento
con il fatto che nel Sahara nei tempi preistorici ospitava una civiltà anche se non avanzata come quella sarda, di questa civiltà
ci rimangono dei stupendi graffiti. Questi graffiti purtroppo non li ho visti ancora di persona ma il mio amico
Ugo Bacigalupo sì ed in suo onore ospito nel mio sito le sue fotografie (cliccare sulle immagini per ingrandirle):
Una nota, la prima fotografia a sinistra, intitolata "Il gran dio dei marziani", ha questo nome perchè se la osservate bene,
raffigura un essere gigante che con le braccia larghe sembra insegnare a degli esseri più piccoli sotto di lui,
ebbene uno di questi essere sembra indossare un casco da astronauta, come raffigurato nel particolare qui sotto.
I popoli del mare
Tra i fatti storici realmente accaduti che hanno fatto nascere idee a proposito di Atlantide, c'è quella che viene
chiamata invasione dei Popoli del Mare.
Attorno al 1225 un gruppo di tribù variamente nominate, tra cui i Sardana (provenienti dalla Sardegna, vedi sopra), ed i
Ekves, (cioè gli Achei) attaccarono le città costiere e seminarono distruzione finchè il Faraone Merenptah non li fermò,
tornarono poi nel 1190 e tra loro c'erano anche i Peleset (i Filistei della Bibbia), questa volta dopo aver seminato distruzione
dall'Anatolia a Cipro furono definitivamente sconfitti dal Faraone Ramses III che fece immortalare il fatto sulle mura del
tempio di Medinet Habù.(vedi imm. qui sotto, cliccare per ingrandire, foto di Ugo Bacigalupo)
Interno della tomba di Ramses III
Ovviamente con Atlantide non ebbero nulla a che fare, la loro importanza nella storia è dovuto più che altro alla crisi
sociale che queste migrazioni innescarono, mettendo fine in pratica al periodo Miceneo, si è infatti ipotizzato che questa
invasione altro non sia che la prosecuzione dell'invasione della Grecia da parte dei Dori.
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